Il nostro compagno di vita

Ogni specie animale ha dei comportamenti comuni a tutti gli individui di quella determinata specie. Leone, topo o essere umano, ogni specie ha i suoi modi per trovare il cibo, per muoversi nell’ambiente che lo circonda e per difendersi.
Scendendo al livello successivo, troviamo uguali suddivisioni all’interno delle razze, create dall’uomo attraverso una sapiente e attenta analisi dei comportamenti di quegli individui che sanno fare meglio determinate azioni: correre più veloci, trovare una preda, produrre più latte.
Tutto questo vale anche per il nostro fedele compagno di vita: il cane.
Di che razza è il vostro compagno di vita? Noi abbiamo un bellissimo Beagle che si comporta esattamente come Elena Garoni lo descrive. La sua vocazione è la caccia, anche se da anni è abituato a condividere gli spazi più morbidi e caldi appropriandosi del divano quando siamo “distratti” e non possiamo condividere la sua voglia di giocare. Perché i Beagle “tirano al guinzaglio, divorano tutto ciò che trovano (con una passione sfrenata per la carta morbida dei fazzoletti), non stanno a casa da soli, non sono mai aggressivi e sono affettuosissimi in famiglia”.
Tutta un’altra storia è il compagno di vita di nostro figlio, un bellissimo Golden Retriver. Impossibile uscire in spiaggia con lui senza poi trovarlo in acqua. Come dice la scrittrice, se lo sgridate, lui metterà il testone tra le zampe per un secondo.
Poi cercherà il vostro sguardo, farà a suo modo un sorriso e correrà a consolarci. Il Golden è un gentiluomo raffinato, si aspetta rispetto e cortesia. Quando non arrivano, prima si mette in disparte, seduto compito. Vi guarda e poi distoglie lo sguardo; vi guarda di nuovo e torna a distogliere lo sguardo. Se siete senza cuore, o lui l’h fatta veramente grossa, finirà per chinare la testa e avviarsi a passettini nel luogo più buio della casa.
Troverete tantissimi aneddoti nel libro di Elena Garoni, per scoprire e riscoprire il carattere del nostro compagno di vita insieme alle motivazioni delle sue “stranezze” che tanto amiamo, ricordando che, alla fine, il nostro compagno di vita è lui, con la sua personalità, unica, perché frutto di quello che gli abbiamo dato.