Non solo in giallo

Agatha Mary Clarissa Christie, comunemente nota come Agatha Christie, la conosciamo tutti come una bravissima scrittrice di libri gialli. Ma non solo in giallo.
Molto probabilmente avrete già sentito parlare del baffuto Poirot, o di Miss Marple, di cui ne hanno fatto – di entrambi i protagonisti – dei film, tratti dai libri di successo.
Ma partiamo da un fatto, triste e strano allo stesso tempo, che le è accaduto.
Un giorno, Agatha e il marito litigano e, mentre l’uomo lascia la casa per andare a “divertirsi” per un week end con l’amante (per la quale lascerà poi la moglie), lei scriverà una lettera alla segretaria per avvisarla che starà via qualche giorno.
Di lei non si ebbero notizie per i dieci giorni successivi, quando si rifece viva ma senza dare spiegazioni concrete a riguardo, con i medici che le avevano diagnosticato un’amnesia.
Di questo, ma sembra solo in parte, Agatha Christie ne scrisse nei libri che pubblicò con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Ebbene sì, la nota Agatha Christie, scrittrice di molti romanzi – oltre 50 – e racconti, aveva uno pseudonimo che in pochi conosciamo!
Con lo pseudonimo, inoltre, non ha scritto il genere per la quale l’abbiamo conosciuta ma… romanzi rosa!
Inoltre soffriva di una particolarità: la dislessia, un disturbo nello scrivere e leggere. Particolarità che, però, non ha impedito alla scrittrice di creare capolavori della letteratura.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.