Una moda abbandonata

Fa sorridere il pensiero di quel vezzo che si propinava ai
bambini appena nati: la banana!
Si prendevano i capelli ancora sottili e scarsi e si
avvolgevano in modo da realizzare un ricciolone cavo sulla testa.
Praticamente un cannolo in testa che sovrastava la fronte.
Una sorte che toccava sia ai maschi che alle femmine e, per queste ultime, veniva riservata l’aggiunta di una piccola farfalla di stoffa.
Non c’erano i telefonini ed era ancora raro avere in casa una bella macchina fotografica. Ecco quindi la necessità di uscire tutti imbacuccati per raggiungere lo studio fotografico.
Le foto più fantasiose nascevano con orgoglio dei fotografi e con gioia dei genitori. Foto che la vergogna del futuro giovanotto avrebbe volentieri relegato nell’oscurità del più remoto cassetto.
Sembra di parlare di tempi remoti, ma sono i ricordi dei nati nella metà del 1900.
Eppure c’è un ritorno e l’acconciatura a banana viene spesso sfoggiata dalle stelle del cinema.
Come ci indica l’articolo Come fare un’acconciatura a banana di Pianeta Donna questa tipologia di messa in piega viene anche definita lo chignon francese.
È sufficiente un po’ di esercizio, e le giuste istruzioni, per ottenere risultati eccellenti.
Come per la banana, sono molte altre le cose perdute, quelle mode, costumi e oggetti comuni nel secolo scorso che rimangono solo nelle foto e nei ricordi di chi ha vissuto quegli anni.
Qualcuno ricorderà, ad esempio, le prime versioni dei prodotti importati dagli americani come il chewing-gum e la Coca-Cola, oppure la siringa in vetro che veniva bollita a bagnomaria prima di poter essere usata.
Ma anche giochi come la fionda e la cerbottana hanno conosciuto in quegli anni i loro momenti di pieno sviluppo. E chi si ricorda il gioco della pulce o i treni a vapore?
da Il dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini