Il 13 porta bene, Bilbo?

Il tredici è un numero che dicono porti fortuna.
Non a tutti però, e uno di questi è Bilbo Baggins che, da un giorno all’altro, si è visto a dover aprire la porta a tredici sconosciuti che sarebbero diventati suoi compagni di ventura.
Quello stregone ha deciso che lui, lo Hobbit della Contea, sarebbe stato una figura importante per la compagnia.
Oserei dire fondamentale per quello che l’uomo aveva in testa.
Quindi, da un giorno all’altro, si è visto costretto a fare armi e bagagli e partire!
Inutile dire che lui non avrebbe voluto uscire di casa, lasciare la sua magione, i suoi confort e le sue abitudini per andare chissà dove con persone del tutto sconosciute.
Forse voi non lo sapete ma gli Hobbit sono persone abitudinarie, e guai a scombinargli i piani. E se poi immaginano di non poter fare i loro lauti pasti alle ore prestabilite… apriti cielo!
I tredici, poi, non erano nemmeno Hobbit come lui, no! Si trattava di nani e, si sa, non vanno poi molto d’accordo!
E poi, gli è stato dato il compito peggiore per uno come lui: essere lo scassinatore della spedizione.
Senza dargli però il potere di scegliere…
Bilbo però non ha potuto tirarsi indietro e dire di no a Gandalf… meglio non avere a che fare con uno stregone arrabbiato, soprattutto se questi era il grigio!
Quindi, armi e bagagli, erba pipa e via, a caccia di un tesoro… quale non gli è dato sapere.
Da Lo Hobbit di J.R.R Tolkien
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